Ciascuno di noi ha il suo personale olimpo di libri amati; quando mi chiedono di fare una top ten faccio sempre molta fatica a selezionare…. capita anche a voi? Parto da una lista lunga e cerco di sfrondare ma il risultato non è mai quello sperato. Gli amori libreschi sono difficilmente riconducibili a una breve lista…
Spesso mi sono chiesta quali potrebbero essere i libri preferiti da scrittori e scrittrici e così, nel tempo ho raccolto informazioni. Oggi le voglio condividere con voi e vi chiedo: con chi di questi scrittori/scrittrici vi identificate di più nel gusto letterario?
Sarà un post a puntate, per permetterci anche di scambiare impressioni e preferenze; oggi incontriamo i gusti letterari di Philip Roth, Francis Scott Fitzgerald, Gabriel García Márquez, Joanne Rowling, Clara Sànchez, Viola Ardone.
Parto con Philip Roth, recentemente scomparso, Premio Pulitzer per la narrativa nel 1998 : stato uno dei più noti e premiati scrittori statunitensi della sua generazione, considerato non solo tra i più importanti romanzieri ebrei di lingua inglese – una tradizione che comprende Saul Bellow, Henry Roth, E. L. Doctorow, Bernard Malamud e Paul Auster – ma anche, secondo il critico Harold Bloom, il maggiore narratore statunitense dopo Faulkner. In una intervista a Forward ha indicato i suoi 15 libri preferiti (neanche lui ce l’ha fatta a restringere a 10… con lui ne condivido 6):
- Il cittadino Tom Paine di Howard Fast
- Finnley Wren di Philip Wylie
- Angelo, guarda il passato di Thomas Wolfe
- Il giovane Holden di J.D. Salinger
- Le avventure di Augie March di Saul Bellow
- Addio alle armi di Ernest Hemingway
- Il commesso di Bernard Malamud
- Madame Bovary di Gustave Flaubert
- L’urlo e il furore di William Faulkner
- Il processo di Franz Kafka
- La caduta di Albert Camus
- Delitto e castigo di Fyodor Dostoyevsky
- Anna Karenina di Lev Tolstoy
- Cheri di Colette
- Le botteghe color cannella di Bruno Schulz
Passiamo ad uno scrittore iconico del suo tempo, e non solo, Francis Scott Fitzgerald; verso la fine della sua vita sregolata, quando era ormai ritenuto pericoloso per se stesso, gli fu affiancata una nurse, o come diciamo oggi, una badante. Trascorrendo molto tempo con lei e volendole trasmettere un canone letterario, redasse una lista di libri che le consigliava di leggere. Non è detto che siano proprio i suoi preferiti; forse la lista ha più un intento diciamo didattico, ma di sicuro, se li consigliava, li riteneva validi, credo. La lista originale è di 22 titoli (li trovate qui), ma ho fatto una (arbitraria) selezione (con lui ne condivido 4):
- Sister Carrie di Theodore Dreiser
- Vita di Gesù di Ernest Renan
- Casa di bambola di Henrik Ibsen
- I racconti dell’Ohio di Sherwood Anderson
- The Old Wives’ Tale di Arnold Bennett
- Il falcone maltese di Dashiel Hammett
- Il rosso e il nero di Stendahl
- I racconti di Guy De Maupassant
- Vittoria: un racconto delle isole di Joseph Conrad
- La rivolta degli angeli di Anatole France
- Le opere teatrali di Oscar Wilde
- Santuario di William Faulkner
- Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust
- Vento del sud di Norman Douglas
- La festa in giardino e altri racconti di Katherine Mansfield
- Guerra e pace di Leo Tolstoy
- John Keats and Percy Bysshe Shelley: l’opera completa
Vediamo la lista di Gabriel García Márquez soprannominato Gabo, scrittore, giornalista e saggista colombiano naturalizzato messicano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1982, considerato il massimo esponente del realismo magico sudamericano. Il suo Cent’anni di solitudine è stato uno dei miei primi amori letterari. Nella sua autobiografia Vivere per raccontarla, Márquez ricrea e racconta un periodo fondamentale della sua vita, gli anni dell’infanzia e della giovinezza, quelli in cui si forma l’immaginario che, nel tempo, darà vita alle sue opere, quelli delle letture che hanno costituito la sua formazione di lettore e scrittore. Ne esce una lista di 24 titoli, e con lui le affinità sono solo 5! Eccoli:
- La montagna incantata di Thomas Mann
- Il visconte di Bragelonne (Maschera di ferro) di Alexandre Dumas
- Ulisse di James Joyce
- L’urlo e il furore, Mentre morivo, Le palme selvagge, di William Faulkner
- Edipo re di Sofocle
- La casa dei sette abbaini di Nathaniel Hawthorne
- La capanna dello zio Tom e Tobacco road, di Harriet Beecher Stowe
- Moby-Dick di Herman Melville
- Figli ed amanti di D.H. Lawrence
- Le mille e una notte
- La metamorfosi di Franz Kafka
- L’Aleph di Jorge Luis Borges
- I 49 racconti di Ernest Hemingway
- Punto per punto di Aldous Huxley
- Uomini e topi e Furore, di John Steinbeck
- I racconti di Katherine Mansfield
- Manhattan Transfer di John Dos Passos
- Ritratto di Jennie di Robert Nathan
- Orlando e La signora Dalloway di Virginia Woolf
Passiamo ad una delle più note (forse La più nota) scrittrici contemporanee, Joanne Rowling. Scrittrice, sceneggiatrice e produttrice cinematografica britannica, la sua fama è legata alla serie di romanzi di Harry Potter, che ha scritto firmandosi con lo pseudonimo J. K. Rowling, motivo per cui la scrittrice è spesso indicata impropriamente come Joanne Kathleen Rowling.
- Emma di Jane Austen
- La donna che sbatteva nelle porte di Roddy Doyle
- Team of Rivals: The Political Genius of Abraham Lincoln di Doris Kearns Goodwin
- The diaries of Auberon Waugh di Auberon Waugh
- Black Beauty di Anna Sewell
- The Little White Horse di Elizabeth Goudge
- Piccole donne di Louisa May Alcott
- Figlie e ribelli di Jessica Mitford
- Manxmouse di Paul Gallico
- Ballet Shoes di Noel Streatfeild
- The Story of the Treasure Seekers di E. Nesbit
- Le due città di Charles Dickens
- Secrets of the Flesh: A Life of Colette di Judith Thurman
- Chéri di Colette
- Ho un castello nel cuore di Dodie Smith
- Macbeth di William Shakespeare
- Iliade di Omero
- Grimble di Clement Freud
- Lolita di Vladimir Nabokov
Clara Sànchez, l’unica scrittrice ad aver vinto con i suoi romanzi i tre più importanti premi letterari spagnoli, in una intervista ha fatto riferimento ad alcuni dei suoi libri preferiti (troncando la lista); eccoli qui:
- Metamorfosi di Kafka
- Il giro di vite di Henry James
- Lessico famigliare di Natalia Ginzburg
- Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mr. Hyde di Robert Louis Stevenson
- Il male oscuro di Giuseppe Berto
Una delle più lette scrittrici italiane contemporanee è Viola Ardone, autrice de Il treno dei bambini, Oliva Denaro e Grande meraviglia. In un articolo ha indicato alcune delle letture consigliate, e che immagino piacciano a lei stessa:
- Gattopardodi Tomasi di Lampedusa
- Il nome della rosa di Umberto Eco
- l’opera di Italo Calvino
- Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi
- Q, del collettivo bolognese Luther Blissett
- Le assaggiatricidi Rosella Postorino
- M. Il figlio del secolo di Antonio Scurati
- Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas
E voi che mi dite, riuscite a fare una breve lista?
La mia personale top ten:
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