# Recensione: Insetti delle tenebre di Marisa Salabelle

«Esistono al mondo creature misteriose che vivono sottoterra.»

Dopo aver letto con estremo interesse Memorie dal sottobosco, non potevo perdermi il nuovo libro di Tommaso Lisa, Insetti delle tenebre, uscito recentissimamente per i tipi di Exorma. Lisa è ricercatore presso l’Università di Firenze, ma non alla facoltà di Biologia o di Scienze naturali: è un letterato, un poeta. Ma la passione per l’entomologia ce l’ha fin da ragazzo e in questo libro, come nel precedente, unisce una straordinaria erudizione a una narrazione molto personale, dalla quale si deduce che l’osservazione degli insetti è per lui una ragione di vita, non solo un passatempo per il tempo libero. Lo vediamo, una sera d’inverno, a bordo della sua moto, mentre va a casa dell’amico Paolo Magrini, dentista di professione ed entomologo per passione, che sarà il suo Virgilio in una notte dedicata all’indagine su certi coleotteri che vivono nel sottosuolo e non vedono mai la luce. Queste creature piccole a volte pochi millimetri hanno colori diafani, sono cieche o addirittura prive di occhi, in compenso sono dotate di lunghe zampe e antenne simili a stecchi, grazie alle quali possono orientarsi e muoversi nel loro mondo sotterraneo, e di robuste mandibole con le quali tritano terra e roccia alla ricerca di minuscoli frammenti di cibo. Coloro che si appassionano a questo genere di insetti non di rado sono riforniti di sacchi di terra, importati da diverse regioni dell’Italia e del mondo, che setacciano con cura al fine di trovare non l’oro ma i coleotteri più  rari e strani. Per tutta la sera Tommaso e Paolo si dedicano all’impresa di vagliare un certo quantitativo di terreno di grotta, estraendone, con l’aiuto di sottili pinzette, minuscole creature che osservano poi attentamente al microscopio. Il mentore, inoltre, mostra all’allievo alcuni suoi preziosi reperti custoditi in teche. E Tommaso Lisa parte con l’immaginazione, figurandosi la cieca vita dei coleotteri ipogei, e con l’esposizione di conoscenze enciclopediche sull’argomento: biografie di entomologi, aneddoti relativi a scoperte più o meno recenti, incursioni nel campo della filosofia e della letteratura. 

Altri due elementi caratterizzano questo prezioso volume: lo stile dell’autore, un italiano elegante, ricercato, impeccabile nella precisione scientifica, estremamente godibile; e le illustrazioni, opera dello stesso Lisa, disegni accuratissimi che propongono al nostro sguardo esseri misteriosi e affascinanti.

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