E ogni giorno può essere come questo. By Federica Mangano


Assurdo pensare come uno dei giorni più felici degli ultimi anni – o forse me la rischio e dico della vita – sia stato pieno di lacrime. Per essere sincera proprio una cascata di lacrime.

Sono uscite tutte insieme. Una per una. Hanno attraversato il mio viso senza sosta. Fregandosene degli sguardi indiscreti. Degli occhi attenti. Dei cuori pieni di vita. Di sofferenza. Hanno deciso che di stare lì non ne avevano proprio più voglia. Se ne sono fregate di ciò che le circondava. E fanculo tutto. In mezzo ai piedi che battevano per terra e alla musica che usciva da tamburi africani hanno deciso di partire. E allora davvero fanculo tutto. Oggi si festeggia. Oggi si può essere felici. E lo si può essere ogni giorno. Ogni ora. E ogni giorno può essere come questo. Ogni giorno possiamo trovare la nostra felicità. Il nostro posto in questa mappa enorme, piena di bivi e di strade sconosciute. E allora scuotiamoci. Svuotiamoci. Buttiamo fuori tutto. Mostriamoci così come siamo. Nella nostra semplicità. Nella nostra purezza. Bambini. Vulnerabili. Fragili. Pieni di paure. Di cicatrici. Ferite. Tagli profondi. E fanculo tutto. Oggi siamo felici. Ci siamo liberati. Siamo leggeri. E voliamo. Siamo liberi! E piangiamo insieme, ci abbracciamo, ci stringiamo forte, tocchiamo le nostre ferite e ce ne prendiamo cura. Uno con l’altro. E non siamo soli. Amiamo. E siamo amati. E siamo felici. Felici come non lo eravamo da un bel po’. Pieni di lacrime e pieni di risate allo stesso tempo. La contraddizione della vita. Nasciamo piangendo tra le braccia della mamma e moriamo chiedendo ancora di quella mamma. In silenzio.

E possiamo piangere. Possiamo ridere.

E possiamo essere felici. Ancora una volta. Ogni volta. Ogni giorno.

E ogni giorno può essere come questo.


[ BlogLink : Il Finestrino ]

2 commenti

Lascia un commento