Kamikaze del volontariato by Mauro Cason

Franca è una donna che ha da tempo superato i cinquanta e da alcuni anni si occupa di volontariato con i minori non accompagnati che sbarcano in Italia. Il suo desiderio di sostenere, accompagnare, voler bene a queste adolescenti è autentico, mosso da un istinto materno, di prosocialità e dal bisogno di riconoscimento. Ha sulle spalle una separazione ed un rapporto conflittuale con il figlio adolescente, che fatica a capire e non corrisponde all’idea di figlio che aveva nei suoi desideri, un ragazzo obbediente, “bravo”.

Entrare nel ruolo del caregiver la fa stare bene perché è una “seconda opportunità riuscita” di sentirsi una buona madre che ama e soprattutto viene amata… le sue amiche inoltre la stimano per il tempo e le energie che dedica agli altri, quelli che molti vorrebbero rispedire “a casa loro”, in quelle situazioni disagevoli e spesso terribili da cui sono scappati alla ricerca di un’opportunità, un’esistenza vivibile.

Ma l’amore non basta, tendere una mano non è sufficiente se non si hanno le competenze relazionali, psicologiche, giuridiche necessarie per un aiuto autentico, capace di allontanare il rischio della co-dipendenza che non permette di fare un passo indietro e lasciare andare le persone affinché possano ricercare una propria dimensione, lontano da noi.

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