Una chiave per l’adolescenza… una chiave di lettura by Gennaro Rinaldi

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Vorrei legarmi alla tematica esposta nel precedente articolo, cavalcare l’ “onda della metafora” e magari scendere un po’ più in profondità e provare a perlustrare, per quanto sia possibile, il mondo “oscuro” e inesplorato dei giovani adolescenti. La “chiave” della porta di ingresso potremmo trovarla nella forma di alcune paure che condizionano la vita dei ragazzi di oggi. Pertanto oltre alla paura del cambiamento che sta avvenendo dentro e fuori di sé, essi sembra siano spaventati dalla solitudine e il restare soli in un mondo iperconnesso spaventa molto.
– Se resto solo in un mondo in cui sembra così semplice comunicare e dove l’essere più o meno popolari ha il suo peso nelle relazioni con i coetanei, allora non sarò in grado di contare agli occhi degli altri –
In un mondo in cui le relazioni reali sembrano passare inevitabilmente dalle relazioni virtuali e viceversa, la paura di non essere all’altezza degli altri e dello sguardo e del giudizio dei coetanei sembra essere il muro che limita e confonde i ragazzi. Se poi consideriamo il fatto che il fallimento pare non essere più contemplato come possibile esito delle gesta degli adolescenti , allora tutto diventa più complicato…

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Per un adolescente, la “chiave” è da ricercare velocemente per aprire la porta giusta delle numerose “serrature relazionali” che lo circondano, e che possono spalancare al rischio dell’esposizione e quindi della vergogna, del farsi vedere dagli altri “nudi”, non abbastanza preparati, deboli, esposti agli attacchi di chi è già al di la di quella porta.
La soluzione migliore allora quale può essere…? “piuttosto che rischiare di entrare e affrontare la possibilità di mettermi in ridicolo preferisco rimanere fuori, al sicuro e rinunciare”.
Ma fortunatamente questa non può essere la soluzione migliore, la chiave giusta esiste e a volte è sufficiente provare a cercarla e liberarsi da quella prigione.
Propongo l’ascolto del singolo di CaparezzaUna Chiave” per un ulteriore riflessione sull’argomento dedicando a tutti i ragazzi adolescenti e non, le parole del ritornello:

“…No, non è vero
Che non sei capace, che non c’è una chiave
No, non è vero
Che non sei capace, che non c’è una chiave…”

Una chiave – Caparezza

Dott. Gennaro Rinaldi

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